L’INPS, con la circolare n. 122 del 27.12.2018, illustra i criteri e le modalità applicative della rivalutazione e l’impostazione dei relativi pagamenti.
Come ogni anno la Direzione centrale dell’Inps, con la circolare n.122 del 27 dicembre 2018, ha pubblicato i nuovi importi delle pensioni e dell’invalidità civile per l’anno 2019. Tali importi sono stati rivalutati del 1,1% sulla base degli indicatori dell’inflazione e del costo della vita.
Il trattamento minimo di pensione per i lavoratori dipendenti e autonomi è dunque pari a Euro 507,42 euro mensili, pari a 6.596,46 euro annui.
L’importo dell’assegno sociale sale a 457,99 euro mensili, pari a 5.953,87 euro annui. L’importo della pensione sociale sale a 377,44 euro mensili, pari ad Euro 4.906,72 annui.
Aumentano anche le prestazioni assistenziali a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti (assegno mensile e pensione di inabilità civile) che per il 2019 saranno pari ad Euro 285,66 mensili.
L’indennità di accompagnamento per gli invalidi civili sarà pari a Euro 517,84 al mese, a fronte di Euro 516,35 del 2018.
Per un esame più completo della questione si rinvia al testo della circolare INPS.