Come entrare in casa di riposo?

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 Cosa dobbiamo fare e a chi dobbiamo rivolgerci per poter ricoverare in casa di riposo il nostro familiare ormai anziano e non più autosufficiente?


 

Le nostre famiglie non sono più quelle di un tempo in cui gli anziani trascorrevano gli ultimi anni della loro vita a casa dei figli .

Nell’attuale contesto sociale, i coniugi lavorano per necessità e i figli rimangono a casa dei genitori anche dopo gli studi e spesso anche dopo aver iniziato a lavorare.

In questo sistema, risulta pressoché impossibile garantire assistenza 24 ore al giorno per diversi anni in favore di una o più persone non autosufficienti al domicilio.

Fino a quando, quindi, le condizioni del nostro familiare saranno compatibili con un’assistenza domiciliare, sarà nostro dovere organizzarci per garantirgli un’adeguata assistenza.

Arriverà, però, il momento in cui non sarà più possibile garantire un’adeguata assistenza al nostro familiare presso la sua abitazione, e la decisione di ricoverare il nostro caro in casa di riposo potrebbe essere l’unica strada possibile.

In questo caso, sarà assolutamente importante attivarsi per tempo dal momento che i tempi di attesa per un accoglimento in casa di riposo sono tutt’altro che brevi.

Valutato il ricovero in casa di riposo come l’unica strada percorribile, non dovremo rivolgerci direttamente alla casa di riposo che più risponde alle nostre esigenze (magari perché è la più vicina o perché ha un bel giardino, ecc.) bensì  prendere contatti con il distretto socio sanitario di residenza.

Questo darà il via a quella che gli addetti ai lavori chiamano Unità valutativa multidimensionale distrettuale (Uvmd).

La UVMD non è altro che una commissione composta da un’équipe di operatori sociali e sanitari (tra cui, obbligatoriamente, il medico di famiglia) avente il compito di valutare la situazione dell’anziano sotto il profilo sanitario, assistenziale e sociale attraverso la compilazione della cd. scheda Svama.

Tale scheda avrà, in parole semplici, il compito di individuare il progetto di assistenza che meglio risponde alle esigenze del nostro familiare.

La UVMD, salvo casi di estrema urgenza, viene ad essere convocata entro 30 giorni dal ricevimento della domanda.

A seguito della valutazione, l’UVMD provvede a trasmettere, indicativamente entro 10 giorni, il relativo esito con indicazione specifica del progetto ritenuto rispondente alle esigenze del nostro familiare.

Tale progetto potrebbe essere l’inserimento in casa di riposo: in questo caso, il nostro anziano, sulla base di un punteggio di gravità, verrà ad essere inserito in una “graduatoria” unica per tutta l’Ulss (Registro unico della residenzialità).

Nel momento in cui, presso una delle strutture, dovesse rendersi disponibile un posto convenzionato, saremo contattati dalla casa di riposo al fine di valutare l’inserimento: in questo modo avremo una notevole agevolazione nel pagamento della retta dal momento che, in caso di posto letto convenzionato, sarà a nostro carico solo la parte alberghiera della retta mentre quella sanitaria sarà corrisposta direttamente alla casa di riposo dal Sistema sanitario regionale tramite le Asl di appartenenza.

Purtroppo, possono trascorrere diversi mesi prima che il nostro familiare possa accedere ad un posto letto convenzionato.

E nel frattempo cosa possiamo fare?

Organizzare un servizio di assistenza a domicilio tramite una badante, cosa che,  molto spesso, non si concilia con le condizioni di salute del nostro familiare.

Se ne abbiamo le disponibilità economiche, potremmo inserire il nostro anziano in casa di riposo fuori convenzione prendendo contatti direttamente con la casa di riposo: si tratta, però, di una scelta molto dispendiosa dal momento che , in questo caso, saranno a nostro carico sia la parte alberghiera che la parte sanitaria della retta.

Il mio suggerimento è quello di richiedere una revisione della valutazione al responsabile UVMD cercando di motivare,  non solo sotto il profilo sanitario ma anche sotto quello sociale, l’emergenza dell’inserimento in casa di riposo.

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